033030 发表于 2010-11-27 17:01:59

工地 青年队翻译整理关注贴

工地。。。。。。。。。。

033030 发表于 2010-11-27 17:16:01

第一个来个狠的。。

博里尼。 待更新。

033030 发表于 2010-11-27 17:16:41

奥比成长史。

033030 发表于 2010-11-27 17:17:42

贝雷塔和贝内代蒂

033030 发表于 2010-11-27 17:19:03

che ha scelto il numero 31, è alto 1,80 m per 80 kg. Denis Alibec.

033030 发表于 2010-11-27 17:22:29

Krhin和Siligardi的未来

033030 发表于 2010-11-27 17:22:54

Donati a 360°

033030 发表于 2010-11-27 17:27:45

El Shaarawy

帕多瓦法老梦想皇马心想热那亚无视大国际。

033030 发表于 2010-11-27 17:28:08

Stevanovic non torna a gennaio. Petrachi: "Resta al Toro"
Smentite dal d.s. del Torino le voci che vorrebbero il giovane nuovamente all'Inter durante la prossima sessione di mercato
18.11.2010 13:31 di Giuseppe Granieri   articolo letto 3273 volte

Nella giornata di ieri sono circolate sulla stampa e sul web notizie di un ritorno, nel mercato di gennaio, di Alen Stevanovic all’Inter. Il centrocampista serbo, secondo quanto riportato, non avrebbe convinto del tutto lo staff tecnico granata che, per tanto, vorrebbe liberarsi del ragazzo.

La realtà dei fatti, però, è diversa, così come specifica – in esclusiva per FcInterNews.it - il direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi. “Ci tengo a specificare che Stevanovic è da noi in comproprietà, e non in prestito. Il nostro interesse è quindi quello di valorizzare il ragazzo e di trarre il meglio dalle sue prestazioni. Ovviamente, Alen deve iniziare a carburare e a dare qualcosa in più. L’ipotesi che circola sulla stampa (ritorno all’Inter per riaggregarsi alla Primavera, ndr) credo sia una delle soluzione più sbagliate. Stevanovic viene, appunto, da una Primavera, e il salto in un contesto difficile e fortemente competitivo come una serie B non è mai facile e immediato, ma con i giovani bisogna avere pazienza, costanza e perseveranza. Lo dico a chiare lettere: Stevanovic non andrà via a gennaio, ma rimarrà tutta la stagione al Torino”.

033030 发表于 2010-11-27 17:28:38

Donati e Faraoni, l'Inter del futuro: parola all'agente
Parla Bia: "Da Lecce buone notizie per Giulio; Marco sta tornando ai suoi livelli"
18.11.2010 17:45 di Giuseppe Granieri   articolo letto 4786 volte

Marco Davide Faraoni impegnato con la Primavera Il focus dell’intervista odierna è su Giulio Donati, classe 1990, esterno destro basso, vincolato all’Inter da un contratto sino al 2014, ma ora in prestito al Lecce; e su Marco Davide Faraoni, classe 1991, difensore centrale, legato all’Inter anche lui sino al 2014, e perno della Primavera di Pea. Per capire come è iniziata la stagione di questi due interisti del futuro, abbiamo contattato il loro agente, l’ex difensore nerazzurro, Giovanni Bia.

Bia, partiamo da Donati: perché avete scelto Lecce?

“Oltre che una scelta ponderata, andare al Lecce ha significato costruire un progetto di durata biennale: Giulio, infatti, è in prestito – con diritto di riscatto della comproprietà – dall’Inter alla società salentina. Alla fine del biennio, l’obiettivo è quello di maturare ed essere un giocatore da Lecce”.

Però, a guardare le presenze e il minutaggio, non va tanto bene, almeno fino a questo momento.

“Giulio ora non sta giocando tanto, ma contro l’Udinese – nell’ultimo turno di campionato – ha riassaporato il campo. Credo che molto dipenda e dipenderà da lui: da come si sente, da come sta, da quello che vuole fare. C’è anche l’Under 21, dove è già conosciuto. Ripeto, è un progetto di durata biennale e Donati è stato scelto direttamente da mister De Canio”.

Ma qual è il rapporto del ragazzo con l’ambiente?

“Da Lecce arrivano, comunque, solo buone notizie. La società è contenta dell’impegno in allenamento e del comportamento fuori dal campo: di tutto insomma. Ovviamente, l’obiettivo è di aumentare presenze e minuti”.

Nel finestra invernale potrà succedere qualcosa?

“Dipende da quello che vuole fare il ragazzo. A gennaio si potrebbero prendere anche altre decisioni che contemplino scelte differenti da quelle attuali, come quelle di un contesto sportivo diverso”.

Passiamo ad un altro suo assistito: Marco Davide Faraoni. È arrivato all’Inter, dalla Lazio, la scorsa estate, ed ora è entrato in pianta stabile nella Primavera nerazzurra.

“Faraoni – impegnato anche nell’Under 21 – ha ormai ha raggiunto una forma fisica ottimale e la conferma l’ho avuto da un colloquio con lo staff nerazzurro. Purtroppo, ha dovuto fare fronte, nel giro di sei mesi, a due brutti infortuni: la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro, dal quale si è ripreso questa estate; e poi ha contratto un virus in Egitto con l’under 20”.

Tutto passato, comunque.

“Sì, ora sta tornando ai suoi livelli: la stagione con la Primavera è partita molto bene e l’obiettivo è continuare così”.

Lei lavora molto con i giovani – di cui si parla molto in questo periodo: qual è la ricetta giusta per lanciare un ragazzo nel calcio che conta?

“Penso che i giovani debbano esordire e giocare nelle prime squadre. Ma per farlo, è giusto che abbiamo un contesto di riferimento appropriato. Quando Santon ha esordito nell’Inter, è stato anche supportato da un telaio tecnico/tattico rodato ed efficiente. È normale che oggi – a causa di tutti questi infortuni – esordire nell’Inter non è il massimo e i giovani come Coutinho, lo stesso Santon, o Obi ne risentano”.
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