Josè Mourinho vuole Ricardo Quaresma e l’ha ribadito al presidente Massimo Moratti, al direttore tecnico Marco Branca e al consulente di mercato Lele Oriali. In nome dell’empatia invocata nella prima conferenza nerazzurra (quella del "non sono un pirla"), il tecnico di Setubal però sa pure che prima di piazzare l’affondo decisivo per il 24enne del Porto l’Inter deve cedere almeno due giocatori.
QUARESMA - Mourinho insiste su Quaresma perché, come spiegato ai dirigenti, giocherà quasi sempre con il 4-3-3 e al momento gli unici esterni offensivi di ruolo sono Mancini e Figo (36 anni a novembre), con Balotelli che dovrebbe adattarsi. Special One non vuole andare a caccia di 4 trofei con appena tre interpreti in un ruolo peraltro delicatissimo, visto che alle ali viene chiesto anche di coprire e facilitare gli inserimenti dei centrocampisti. Per Quaresma l’Inter può arrivare a 17 milioni più il prestito di Pelè. La stampa portoghese insiste (da un mese, a dire il vero) che la chiusura della trattativa è imminente. Ma non è così.
SUAZO E GLI ALTRI USCENTI - Il nome che infiamma i tifosi lusitani è quello di Suazo, che potrebbe diventare la contropartita per Quaresma o finire al Benfica in prestito. Peccato che restino operazioni impraticabili per l’alto ingaggio dell’honduregno (3 milioni) e perché l’Inter vorrebbe fare cassa con una cessione definitiva. Anche per forzare loro la mano, Mourinho ha già comunicato agli interessati (Crespo, Dacourt, Pelè e Suazo) che al momento devono considerarsi fuori dalla lista Champions, in cui entreranno alcuni Primavera causa nuove norme Uefa sui vivai. Si attendono però ancora i frutti di questa mossa. Tra Dacourt e Pelè l’Inter preferirebbe cedere il francese (soprattutto ora che Stankovic ha dato garanzie come vice Cambiasso), ma ad avere mercato è l’under 21, cedibile in prestito o comproprietà (formula che «obbligherebbe» l’altro club a farlo giocare per valorizzarlo).
DIFESA E ADRIANO - Anche un difensore dovrà star fuori dalla lista Champions. Il candidato è Rivas, ma sino all’ultimo saranno monitorate le condizioni dei centrali reduci da lungo stop. Se qualcuno non desse garanzie di recupero ad alto livello nel breve (preoccupava Samuel, ma si allena da giorni in gruppo) sarà lui l’escluso, sino a gennaio. Malgrado l’infortunio muscolare, Adriano invece sarà tra i 25 nella lista di Coppa. Ieri alla Pinetina c’è stato un primo contatto, interlocutorio, tra Branca e il manager del brasiliano, Gilmar Rinaldi. Obiettivo: prolungare il contratto, in scadenza nel 2010, sino al 2012 o 2013.
TALENTINI - E’ invece in prova con la Primavera Joao Zinho, classe ’90, centrocampista brasiliano del Noro Est, squadra di San Paolo. Torna invece al mittente l’attaccante Slavkovski, ceduto per 500mila euro all’Hajduk Spalato. I croati non l’hanno pagato, l’Inter si è rivolta alla Fifa ma intanto sta cercando di piazzarlo. Le offerte non mancano: Sassuolo, Bari (rifiutata dall’interessato, con relativo fastidio di Branca) e Digione, dove è già finito il suo ex compagno Ribas.